Bajardo, sussurri tra le rovine: un viaggio nel tempo alla Chiesa Vecchia
Questa settimana la cartolina disegnata da Enzo Iorio è dedicata a Bajardo.
Sussurri tra le rovine: un viaggio nel tempo alla Chiesa Vecchia di Bajardo
“Sulla cima di Bajardo, avvolta in un alone di mistero, - racconta Iorio - sorge la Chiesa Vecchia, scheletro di un antico luogo di fede. È ciò che rimane della Chiesa di San Nicolò. Le sue pietre silenziose raccontano storie di un passato celtico e di un Medioevo devoto, mentre il cielo ligure si specchia tra le sue rovine.
Un tempo grembo di preghiere, la chiesa fu teatro di una tragedia nel 1887, quando un terremoto la ridusse a ciò che vediamo oggi. Tra le macerie, un'oasi di pace: la cappella di Sant'Antonio, miracolosamente intatta, custode di un barocco ormai svanito.
Ma il fascino della Chiesa Vecchia non si esaurisce qui. Un porticato con colonne e capitelli esotici sussurra di antichi maestri lapicidi, mentre il terrazzo erboso sul quale è adagiato il tempio regala panorami mozzafiato sul Mar Ligure e sulle Alpi Marittime.
Nei giorni tersi, lo sguardo si spinge fino alla Francia, mentre i carrugi del borgo medievale, con i loro archi e segreti, invitano a un'esplorazione a passo d'uomo.
Bajardo regala un'atmosfera unica che avvolge i visitatori, trasportandoli in un viaggio nel tempo tra storia, mito e suggestioni. Lasciatevi rapire dal fascino magnetico della Chiesa Vecchia e scoprite i segreti che sussurrano le sue pietre”.